Solitamente le preoccupazioni per la salute che derivano dall’uso degli smartphone sono relative alla dipendenza che può creare (https://riciclone.it/blogs/notizie/sei-schiavo-del-tuo-smartphone), alle patologie connesse all’uso intenso (https://riciclone.it/blogs/notizie/problemi-di-postura-il-colpevole-potrebbe-essere-il-tuo-smartphone), agli effetti dell’esposizione all'elettromagnetismo (https://riciclone.it/blogs/notizie/inquinamento-elettromagnetico-8-modi-per-eliminarlo) e alla distrazione che comporta l’utilizzo al volante.
Quello che viene sottovalutato è il rischio di infezione microbica, che risulta però molto reale.
Germi e batteri sul proprio smartphone
Se c’è una cosa che abbiamo imparato durante la pandemia di Sars-Covid19, è che anche gli oggetti possono essere veicolo di virus. In linea di massima lo sapevamo già, ma probabilmente la maggior parte delle persone non ci prestava particolare attenzione o per lo meno non aveva mai (o quasi) considerato che anche il proprio smartphone necessitasse di una pulizia attenta e quotidiana. Invece il telefonino è uno dei maggiori ricettacoli di germi e batteri, addirittura peggio dell’asse del wc!
Basti considerare che ognuno di noi tocca il cellulare in media 2.617 volte al giorno. E che quasi sempre si appoggia su tante diverse superfici, si maneggia con le mani sporche, trasferendo così virus e batteri (che possono resistere anche diversi giorni) quando entra in contatto con le mucose toccandosi il viso o si strofinandosi naso e occhi. Non occorre preoccuparsi più di tanto: si tratta prevalentemente di depositi di sporco innocui per la salute, ma talvolta si trovano anche organismi patogeni, tra cui Escherichia coli, Staphylococcus, Actinobacteria, Citrobacter ed Enterococcus, che possono causare infezioni serie, anche perchè alcuni di questi risultano resistenti agli antibiotici, rendendo difficile il trattamento con farmaci convenzionali.
Nessun allarme: basta avere l'accortezza di pulire il dispositivo almeno una volta al giorno, ed evitare di appoggiarlo su superfici sporche.
I Centers for Disease Control and Prevention americani (CDC) durante la pandemia hanno introdotto linee guida per la pulizia e la disinfezione dei telefoni cellulari consigliando anche buone pratiche per ridurre l'esposizione ai germi. È importante quindi evitare di condividere il telefono con altre persone, disinfettarlo dopo l’utilizzo da parte dei bambini e lavarsi le mani dopo averlo maneggiato. Da non sottovalutare la pulizia periodica anche di caricabatterie, cavi e cover.
In linea di massima il telefono andrebbe toccato quando possibile con mani pulite, lavate con acqua e sapone o disinfettate.
Come si pulire lo smartphone correttamente?
SI:
- Spegnere lo smartphone e scollegatelo da qualsiasi fonte di alimentazione.
- Togliere le cover che possono essere pulite a parte.
- Utilizzare un tessuto pulito in microfibra, simile a quello usato per le lenti, perché non graffia le superfici, spesso molto delicate, e non lascia pelucchi.
- Inumidire il panno con acqua (meglio se distillata) e sapone (molto diluito, quello per i piatti o delicato).
- Spruzzare i prodotti direttamente sul panno che andrà poi strofinato delicatamente sul device con movimenti lenti e circolari, evitando le zone di apertura, dove nessun tipo di liquido deve penetrare. Attenzione poi a togliere l’umidità in eccesso con la parte asciutta dello stesso panno affinchè non penetri umidità nelle aperture.
- È possibile usare salviette specifiche o spray a base di alcol isopropilico al 70%.
NO:
- NO spruzzare disinfettante direttamente sul telefono! Meglio tenere i liquidi lontano dai punti di connessione o da altre fessure del telefono.
- NO candeggina, solventi, acido peracetico, cloroformio o detergenti abrasivi! Soprattutto i display sono delicati e queste sostanze li rovinano irrimediabilmente.
Lo stesso procedimento viene utilizzato quotidianamente da Riciclone sui prodotti nel nostro negozio, per garantirvi un usato sicuro anche dal punto di vista igienico.
