eSIM: Il Futuro dei Telefoni e della Sostenibilità Ambientale

eSIM: Il Futuro dei Telefoni e della Sostenibilità Ambientale

Una cosa che accomuna tutti i possessori di smartphone è la SIM del proprio operatore. Che sia normale, microSIM o nanoSIM, tutti abbiamo nel nostro dispositivo quella piccola scheda di plastica con impresso il logo dell’operatore. Ma il futuro sta cambiando: le SIM fisiche saranno presto sostituite dalle eSIM, o SIM virtuali. Questa transizione non solo promette di rivoluzionare il modo in cui utilizziamo i nostri dispositivi, ma può anche avere un impatto significativo sull’ambiente. Scopriamo insieme cosa sono le eSIM, come funzionano e i vantaggi, sia tecnologici che ecologici.

 

Che cos’è l’eSIM

eSIM è l’acronimo di embedded Subscriber Identity Module, ed è detta anche SIM virtuale o Soft SIM. Si tratta di un componente microscopico integrato direttamente nella scheda logica dello smartphone. Tutte le informazioni che tradizionalmente si trovano nelle SIM fisiche, come il numero di telefono, i codici PIN e PUK, e i dati di identificazione univoci, sono archiviate digitalmente all’interno del dispositivo. Questo elimina la necessità di una scheda fisica e rende il telefono più versatile e sicuro.

I diversi formati delle SIM fisiche

 

Secondo i dati di Counterpoint Research, nel 2021 sono stati prodotti oltre 686 milioni di dispositivi con eSIM, e si stima che entro il 2025 questa cifra raggiungerà 1,2 miliardi. Inoltre, l’Unione Europea ha adottato una regolamentazione che richiede l’inclusione di eSIM in tutti i nuovi cellulari a partire dal 2023, spingendo ulteriormente verso una transizione ecologica.

 

I Vantaggi dell’eSIM

Tecnologici

1. Più spazio per le innovazioni: Eliminare la slot per la SIM fisica libera spazio all’interno del telefono. Questo consente ai produttori di aumentare la dimensione della batteria o introdurre nuovi componenti, migliorando l’efficienza e le funzionalità del dispositivo.

2. Facilità di utilizzo: Passare da un operatore all’altro sarà molto più semplice, anche nel caso occorra utilizzare eSIM estere. Con una eSIM, è possibile cambiare operatore o piano tariffario tramite un’app o una chiamata, senza dover attendere una nuova SIM fisica o recarsi in un negozio.

3. Maggiore resistenza: Non avere la slot per la SIM migliora la resistenza all’acqua, eliminando una possibile porta di ingresso per l’umidità.

4. Versatilità nei dispositivi wearable: Le eSIM sono già utilizzate in smartwatch e potranno essere integrate in una nuova generazione di accessori come bracciali, anelli e occhiali smart.

Ambientali

La transizione alle eSIM è una scelta ecologica. Ogni anno, si producono oltre 5 miliardi di SIM fisiche, contribuendo a una notevole quantità di rifiuti plastici e di emissioni di carbonio.

1. Riduzione dei rifiuti plastici: Si stima che entro il 2025 l’adozione delle eSIM possa evitare oltre 9mila tonnellate di plastica all’anno, equivalenti a riempire 1.800 camion. Eliminare le SIM fisiche significa anche ridurre l’uso di materiali non riciclabili e difficilmente degradabili, favorendo la riduzione complessiva dell’inquinamento.

2. Risparmio energetico: Il processo di produzione delle SIM tradizionali richiede un significativo consumo energetico. La digitalizzazione offerta dalle eSIM riduce drasticamente questa richiesta, contribuendo a un utilizzo più efficiente delle risorse globali.

3. Riduzione delle emissioni di CO2: Produrre, confezionare e distribuire SIM fisiche genera ogni anno 15mila tonnellate di anidride carbonica. Con le eSIM, queste emissioni potrebbero essere ridotte di oltre 143mila tonnellate all’anno entro il 2025, pari alle emissioni di 30mila auto. Inoltre, grazie all’eliminazione del packaging delle SIM fisiche, si ottiene una riduzione diretta dei rifiuti industriali.

4. Economia circolare: L’adozione delle eSIM promuove la sostenibilità anche attraverso la gestione remota e l’aggiornamento delle impostazioni di rete, eliminando la necessità di sostituire o smaltire schede fisiche. Questo riduce anche la necessità di trasporti legati alla distribuzione fisica, con ulteriori benefici per l’ambiente.

5. Supporto alle energie rinnovabili: L'infrastruttura necessaria per la gestione delle eSIM può essere più facilmente integrata in data center che utilizzano fonti di energia rinnovabile, riducendo ulteriormente l'impatto ecologico.

 

Quali sono i modelli compatibili con eSIM

Entro il 2025 si stima che l’87% dei dispositivi nuovi venduti supporterà lo standard eSIM e che il 90% delle tessere in circolazione saranno virtuali.

I primi dispositivi a integrare una eSIM sono stati i Google Pixel 2, lanciati nel 2017. Ad oggi, i modelli compatibili includono:

- Apple: iPhone XS/XS Max e successivi, fino agli iPhone più recenti (negli USA dal modello 15 sono disponibili solo con eSIM).

- Android: Google Pixel (dal modello 2 in poi), Huawei dal P40/P40 Pro, Oppo dal Find X3 Pro e X5 Pro, Sony dal modello Xperia 1 IV e V, e i Samsung Galaxy Fold, Flip, Note 20 / 20 Ultra e Galaxy S (dal S20 in poi).

- Smartwatch: Apple Watch Serie 4 e successivi, Galaxy Watch dal modello 4 LTE.

 

Come si attiva l’eSIM

In Italia, operatori come TIM, Vodafone, WindTre, Very Mobile, Ho e Iliad offrono già la possibilità di attivare una eSIM. Il processo è semplice: di solito si riceve un codice QR da scansionare con la fotocamera del telefono, che carica automaticamente i dati della eSIM nel dispositivo. I costi e le modalità variano a seconda dell’operatore.

 

Perchè scegliere l'eSIM

Passare all’eSIM non è solo una scelta pratica, ma anche un piccolo gesto verso un futuro più sostenibile. Ridurre i rifiuti elettronici e le emissioni di carbonio è fondamentale per affrontare la crisi climatica. Con l’adozione di questa tecnologia, possiamo fare la differenza, un passo alla volta.

 

Conclusione

Le eSIM rappresentano il futuro della telefonia, offrendo vantaggi in termini di praticità, design e sostenibilità. Anche se non sono ancora diffuse in tutti i dispositivi, la loro crescita è inarrestabile. Adottare questa tecnologia non è solo un investimento nel progresso, ma anche un contributo verso un pianeta più pulito e un modo di vivere più green.

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