La svalutazione degli smartphone. Scopri quanto perdono di valore iPhone e Android
Prima di acquistare uno smartphone, sempre più consumatori tengono in considerazione anche il relativo deprezzamento in ottica di una possibile rivendita futura. Come sappiamo bene, la permuta del vecchio dispositivo sta assumendo un’importanza sempre maggiore quando si decide di cambiare il proprio smartphone. Ma quali sono i dispositivi a risentire di più di una svalutazione?
“Quanto vale il mio telefono?” È la domanda che ci pongono più spesso. Nella valutazione vengono ovviamente considerate sia le condizioni funzionali che estetiche del dispositivo, tuttavia a volte ci si aspetta una stima più alta di quella effettiva. Vuoi perché “il telefono è immacolato”, “ha pochi mesi di vita”, “è stato usato pochissimo”, l’idea che si ha sul valore del proprio telefono spesso non corrisponde a quella reale. Riciclone si affida ad un listino nazionale per il ritiro dell’usato, che viene aggiornato quotidianamente. In questo e in altri listini internazionali, salta subito all’occhio che alcune marche di smartphone si svalutano molto di più e più velocemente rispetto ad altre.
Il rapporto di BankMyCell, uno dei più grandi aggregatori del mondo di siti per permute di smartphone e tablet, indica chiaramente che c’è un’enorme differenza di svalutazione fra un iPhone e un telefono Android. Un qualsiasi Android, infatti, perde più del doppio del suo valore nello stesso arco di tempo rispetto ad un iPhone.
Il grafico seguente è davvero esplicativo. La valutazione di un dispositivo iOS scende, in media, del 16,70% dopo un anno. Nello stesso lasso di tempo, un top di gamma Android perde il 33,21% del proprio valore. Risultati ancora peggiori si hanno con smartphone di fascia medio/bassa: -52,61% dopo un anno, quindi oltre la metà del suo valore iniziale.
E dopo 4 anni? Un qualsiasi iPhone si è svalutato in media del 66,43%. Un top di gamma Android ha perso addirittura l’81,11% del valore, mentre un Android di fascia media ha un valore quasi pari a 0, avendo perso oltre il 94% del proprio valore iniziale.
Anche tra gli Apple ci sono differenze tra i modelli. Ad esempio, iPhone 11 e 11 Pro Max sono usciti alla fine del 2020 e hanno ancora una valutazione e quindi un costo piuttosto alti, avendo perso rispettivamente solo il 12,84% e il 15,96%. Al contrario, iPhone SE 2020, vale già il 38% in meno.
Nel mondo Android però, ci sono divari significativi. Samsung (soprattutto per i top di gamma) tende a deprezzarsi meno rispetto, ad esempio, alla maggior parte dei modelli Huawei che sono quelli che perdono valore commerciale più rapidamente di tutti (in media, -75% dopo 12 mesi e -87% dopo 2 anni).
Concludendo, in ottica di rivendita, sicuramente il valore di mercato degli iPhone si mantiene su livelli piuttosto alti anche dopo mesi, il che li rende i prodotti più convenienti. Allo stesso modo, però, si può considerare come un vantaggio quello di poter acquistare uno smartphone di seconda mano Android di fascia alta con un rapporto qualità/prezzo notevolmente proficuo!