Comprendere le certificazioni IP degli smartphone

Comprendere le certificazioni IP degli smartphone

Nel mondo degli smartphone odierni, le certificazioni IP sono diventate un aspetto fondamentale per valutare la resistenza dei dispositivi. Molti utenti associano questi codici all’impermeabilità, ma spesso sfugge il significato preciso dei numeri che compongono tali certificazioni. Vediamo di fare chiarezza.

 

Cos'è il codice IP?

Il codice IP, che sta per "Ingress Protection", è un sistema di classificazione che identifica il grado di protezione dei dispositivi contro l'ingresso di corpi solidi e liquidi. Questo codice è composto da due cifre: la prima cifra indica la protezione contro gli oggetti solidi, come la polvere, mentre la seconda cifra riguarda la protezione contro i liquidi, come l’acqua.

 

Protezione contro i corpi solidi

La prima cifra del codice IP si riferisce alla protezione contro polveri e corpi solidi:

  1. Non protetto: Nessuna protezione contro l'ingresso di corpi solidi.
  2. Protetto contro corpi solidi di diametro maggiore di 50mm.
  3. Protetto contro corpi solidi di diametro maggiore di 12mm: come l'accesso con un dito.
  4. Protetto contro corpi solidi di diametro maggiore di 25mm: come un attrezzo o un cavo.
  5. Protetto contro corpi solidi di diametro maggiore di 10mm: come viti sottili, piccoli cacciavite, ecc.
  6. Protetto contro la polvere: La polvere può penetrare ma non in quantità tale da compromettere il funzionamento.
  7. Completamente protetto contro la polvere: Protezione totale contro polvere, sabbia e piccoli corpi solidi.

Protezione contro i liquidi

La seconda cifra del codice IP è quella che molti associano all'impermeabilità. Ecco una panoramica delle diverse classificazioni:

  1. Protezione da gocce d'acqua: Il dispositivo è protetto dalla caduta verticale di gocce d'acqua per 10 minuti. Questo equivale a 1 mm di pioggia al minuto.
  2. Protezione da gocce d'acqua con inclinazione massima di 15 gradi: Anche qui la durata è di 10 minuti, con un’intensità di 3 mm di pioggia al minuto.
  3. Protezione da pioggia nebulizzata: Il test può essere effettuato tramite uno spray nebulizzatore per almeno 5 minuti o con un tubo oscillante per almeno 10 minuti.
  4. Protezione da spruzzi d'acqua: Questo livello riguarda i test con un tubo oscillante per 10 minuti.
  5. Protezione da getti d'acqua: Il dispositivo deve resistere a getti d'acqua per 1 minuto al metro quadro per almeno 15 minuti, con un volume di 12,5 litri al minuto.
  6. Protezione da ondate: Il test prevede getti d'acqua di 100 litri al minuto per almeno 3 minuti.
  7. Protezione da immersione temporanea: Il dispositivo può essere immerso fino a 1 metro di profondità per un massimo di 30 minuti.
  8. Protezione da immersione permanente: Prevede immersioni oltre i 3 metri di profondità per almeno 24 ore.
  9. Protezione contro getti d'acqua ad alta pressione e temperatura: Questo livello riguarda getti d'acqua con una pressione compresa tra 80 e 100 bar a temperature tra 75 e 85°C.

Questa tabella può aiutare nella comprensione della classificazione IP:

 

Guida alle certificazioni IP dei dispositivi elettronici

In base a questa tabella, uno smartphone con certificazione IP 68 è quindi protetto totalmente dalla polvere e può essere immerso ad una profondità di 3 mt. per 24 ore.

 

Garanzia e certificazioni

Nonostante le certificazioni IP offrano un'idea di resistenza, è importante ricordare che i test vengono effettuati in condizioni controllate. Le variabili come la pressione, il tempo di immersione e il tipo di acqua (dolce o salata) possono influenzare la resistenza reale del dispositivo. In molti casi, i danni causati da liquidi non sono coperti dalla garanzia. È fondamentale leggere attentamente le condizioni di garanzia del produttore.

 

La questione dei costi delle certificazioni

Alcuni produttori, come OnePlus, hanno scelto di non ottenere la certificazione IP per i loro dispositivi, pur garantendo una certa resistenza ai liquidi. La ragione è principalmente economica: ottenere queste certificazioni ha un costo che, secondo alcuni, non è giustificato. Questo costo si aggira intorno ai 27 euro per dispositivo, comprendendo sia la documentazione che i componenti necessari per ottenere l'attestato.

 

Fidarsi del produttore

In alcuni casi, i produttori scelgono di non certificare i loro dispositivi per mantenere i costi bassi, affidandosi alla fiducia dei consumatori. Nonostante ciò, anche con una certificazione IP, i danni causati dall'acqua spesso non sono coperti dalla garanzia, come specificato chiaramente da produttori come Apple.

 

Conclusione

Capire le certificazioni IP è essenziale per fare scelte informate sui dispositivi che acquisti. Sebbene possano offrire una certa tranquillità, è importante essere consapevoli delle loro limitazioni e delle condizioni della garanzia. Ricorda, la protezione reale può variare e la prudenza è sempre la miglior strategia per preservare la vita del tuo smartphone.

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Immagine di freepik
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